The Jewish Route on the train of Remembrance
THE JEWISH ROUTE ON THE TRAIN OF REMEMBRANCE: portatori di memoria /memory carriers
Il progetto nasce come fase di ricaduta dell'esperienza di formazione della prof.ssa Carmela Vulcano (su nota MIUR prot. n. 2844 del 15 Giugno 2018, USR Calabria con Decreto del D.G. prot. n. 14362 del 27 - 06 - 2018 ) presso Yad Vashem ( l'Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Israele, istituito per «documentare e tramandare la storia del popolo ebraico durante la Shoah preservando la memoria di ognuna delle sei milioni di vittime» ), su richiesta della Dott.ssa Anna Piperno (Dirigente Tecnico c/o MIUR dell' IHRA - International Holocaust Remembrance Alliance) con lo scopo di creare la mappatura del percorso ebraico su tutto il territorio italiano. Le 20 regioni, difatti, erano rappresentate, presso il Memoriale, dai 20 docenti selezionati dal MIUR. L' I.C. Crosia, pertanto, si è impegnato a seguire la ROUTE in Calabria ed estendere il campo d'azione fino ai paesi dell'est Europa, scenario di brutalità umana e disumanità, nonché teatro del macabro progetto, opera dell'ideologia nazista; e sul treno della MEMORIA è stato intrapreso un viaggio proiettato verso un futuro di diritti umani e rispetto delle diversità.
Scuole calabresi e italiane, esperti e associazioni presenti sul territorio:
- I.C. CROSIA - MIRTO ( Cosenza ) Istituto capofila
- USR CALABRIA
- I.C. ROSSANO 1 - " L. da Vinci ", ( Cs )
- I.C. ROSSANO 2 - " Primo Levi ", ( Cs )
- I.C. ROSSANO 4 - " A. Amarelli ",( Cs )
- I.C. CARIATI, ( Cs )
- I.C. ERODOTO, Corigliano ( Cs )
- I.C. " V. Padula ", Acri ( Cs )
- Istituto Istruzione Superiore " LS - LC - LA " Rossano, ( Cs )
- I.I.S A. MAJORANA, Rossano ( Cs )
LICEO CLASSICO "PROPERZIO", ASSISI
- Istituto omnicomprensivo statale - Soriano Calabro ( VV )
- Associazione culturale "Esterno Giorno "
- Circolo Culturale " U. Zanotti Bianco ", Crosia - Mirto, ( Cs )
- Rabbi Barbara Aiello, Serrastretta, ( Cz )
PARTNERS STRANIERI:
- HET IRELAND - The crocus project
- Galicia Jewish Museum, Poland,
- Jasenovac Memorial Site, Croatia
- Muzeum Zidovskej Kultury, Slovakia
- Yad Vashem
- Wiesenthal Institut, Wien
- Mrs A. T., Zespół Szkół Ogólnokształcących STO w Warszawie, Warszawa Polonia
LA JEWISH ROUTE INIZIA A GERUSALEMME
DIARIO DI UN VIAGGIO
PER APPROFONDIRE
STRUTTURA OSPITANTE E STAFF
La struttura che ci ha ospitato
contemporaneamente accoglieva docenti provenienti da ogni regione europea, con
l'intento di creare momenti di confronto e accentuare lo spirito di
condivisione nelle dinamiche di gruppo. Ogni gruppo ha avuto il tutor che ha
introdotto i vari docenti che si sono avvicendati secondo una turnazione oraria
e giornaliera, la nostra tutor è stata Dr Deborah Braff, Yad Vashem; i docenti:
Dr. Noa Mkayton presso Yad Vashem, Rabbi Yeshaya Balog, Dr. Mikael Shainkman, Tel
Aviv University; Dr. Yiftach Meiri Yad Vashem, Vivi Salomon, Dr. Iael
Nidam-Orvieto Tel Aviv University, Dr Anna Novikov, Yad Vashem; Dr. Raphael
Vago Tel Aviv University, Dr. Daniel Rozenga Yad Vashem, Dr. Myriam Mouryc Yad
Vashem, Mrs Yehudith Kleinman sopravvissuta all'Olocausto, Dr. Susanna Kokkonen
Yad Vashem.
APPROCCIO DIDATTICO
L'approccio didattico dell'ISHS (International School for Holocaust Studies) alla Shoah, che si articola in sei punti:
- la vittima ebrea (the jewishvictim);
- l'indifferente (the bystander);
- l'esecutore (the perpetretor);
- l'approccio appropriato alle diverse fasce d'età;
- l'interdisciplinarità:
- il ruolo dell'educatore.
La storia della Shoah è spesso ridotta al "durante", quasi dimenticando che esiste anche un "prima" e un "dopo" e quindi bisogna rapportarsi alle testimonianze o testimoni secondo un modello a spirale, che procede dalla storia dell'individuo -> storia della famiglia ristretta/allargata -> storia della comunità di appartenenza -> narrazione storica. In tale prospettiva di fondamentale importanza rivestono i luoghi della memoria di cui il memoriale presenta un complesso ben articolato:
- il Viale dei Giusti fra le Nazioni
- il suggestivo Memoriale dei Bambini
- la Sala del Memoriale
- la Sala dei Nomi
- la Valle delle comunità perdute
A PROPOSITO DI YAD VASHEM
Yad Vashem insegna che SHOAH non è solo il racconto dello sterminio di massa; ma implica lo sforzo di comprendere l'animo umano e le modalità con le quali l'uomo ha affrontato le situazioni e i difficili dilemmi etici di quei terribili anni, fatti di scelte che, spesso erano senza scelta. Difatti per i Nazisti essere nel diritto significava " avere il diritto di ", quindi era morale stare nella legge senza discutere, anche quando questa risultava discutibile, ma in quanto legge andava rispettata. Legalità era legittimare leggi moralmente discutibili, che ponevano l'utilità al primo posto e la certezza di essere nel giusto al secondo. È questo principio che ha consentito l'accettazione di ogni barbarie.
VISITA AI LUOGHI DELLA MEMORIA
La giornata di sabato è stata dedicata ad una visita al Paese ospitante con Mrs Leila Stralberg. Abbiamo raggiunto Betlemme e la Basilica della Natività, dopo aver superato il muro che divide Israele dalla Palestina, poi la città di Tel Aviv e Jaffa. Attraverso il deserto siamo giunti fino alle sponde del fiume Giordano, dove abbiamo assistito al rinnovo del battesimo, poi il Mar Morto, il lago di Tiberiade fino ai piedi del colle sul quale Gesù ha tenuto il sermone della montagna, la moltiplicazione del pane e dei pesci, il sito archeologico di Cafarnao e infine a Nazareth nella Chiesa dell'Annunciazione e la casa di Maria. La domenica è iniziata con la visita al Colle degli Ulivi attraverso la porta di Damasco, abbiamo visitato il quartiere arabo fino alla Moschea della Roccia e il Muro del Pianto, successivamente la Via Dolorosa con le varie stazioni della Via Crucis, che ci hanno condotto al Santo Sepolcro.
Abbiamo anche ricevuto la visita da parte dell'Ambasciatore italiano a Gerusalemme Dr Gianluigi Benedetti insieme al sottosegretario alla cultura Dr Lorenzo Fioramonti, ai quali la divina dott.ssa Piperno ha gentilmente richiesto maggiori fondi per meglio sviluppare la nostra tematica ed espletare la nostra missione di educatrici all' ASCOLTO.
OBIETTIVO DELLA FORMAZIONE
L'obiettivo di questa formazione professionale, spirituale e umana è di condividere quanto appreso, rendersi disponibile a cooperare positivamente, mettendo a frutto, a livello regionale e locale, i risultati della propria esperienza formativa presso lo Yad Vashem, anche in considerazione della presidenza italiana dell'IHRA nel 2018.
Pertanto l'I.C. CROSIA, grazie alla lungimiranza e la grande professionalità, che non può non prescindere da infinita bontà e laboriosità, della D.S. Dott.ssa Rachele Anna Donnici ha attivato una rete di scuole a livello regionale ed europeo sulla seguente tematica " THE JEWISH ROUTE IN CALABRIA -- il sentiero ebraico in Calabria " finalizzato alla scoperta-riscoperta di tracce della popolazione ebraica sul territorio calabrese per creare un continuum tra passato, presente e un futuro di accettazione delle diversità, pace e uguaglianza tra i popoli. Il percorso sarà seguito dalla DS Donnici, dalla prof.ssa Vulcano e così articolato, secondo anche quanto richiesto dalla Dott.ssa Piperno Anna Dirigente Tecnico presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca IHRA - International Holocaust Remembrance Alliance e nostra referente italiana presso Yad Vashem:
- un primo momento di formazione del team docenti selezionato nelle scuole partners a livello regionale
- momento di divulgazione e formazione locale delle " Linee guida nazionali per una didattica della SHOAH ", testo elaborato dagli esperti appartenenti alla delegazione italiana dell'International Holocaust Remembrance Alliance, nominata con Decreto della Ministra dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca n. 939 del 30.11.2017
- avvio dei lavori suddivisi per tematiche, paese di appartenenza e fascia d'età degli studenti
- supporto di Rabbi Barbara Aiello, prima Rabbina donna d'Italia ed ebrea di seconda generazione naturalizzata in California e residente a Serrastretta
- creazione del " TRENO DELLA MEMORIA --- THE TRAIN OF REMEMBRANCE ", che come un filo conduttore legherà e collegherà i paesi dell'Est Europa, i maggiori testimoni della follia Nazista, alla Calabria; lungo un percorso di testimonianze audiovisive, cartacee e fotografiche con l'obiettivo comune di consolidare il seguente pensiero, che dovrà diventare verità imprescindibile :
"" a right is not what someone gives you; it's something no one can take from you . --un diritto non è qualcosa che ti da qualcuno, ma qualcosa che nessuno può toglierti. ". Ramsev Clark
MENASHE KADISHMAN --- ZANDMAN'S MEMORIAL --- VITTIMA O CARNEFICE?
VISUAL TRIP
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The Jewish Route to Serrastretta, Cz
meets Rabbi Barbara AIELLO, Rabbi Barbara Aiello, the first woman rabbi in Italy, begins her 11th year as Italy's only modern, liberal rabbi. She continues to serve Jews throughout Europe as a spokesperson for Pluralistic Judaism - a movement that deliberately blurs denominational lines and extends the hand of Jewish welcome to Jews of all backgrounds.
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Rabbi Barbara had the pleasure of hosting the middle school students from I.C. Crosia. They traveled two hours by bus from the village of Mirto in Cosenza, and arrived in Serrastretta for a synagogue tour and lesson on the Joys of Judaism. Thanks to the teachers who organized the visit which began with 44 students singing a welcome song in the Serrastretta piazza and included an "oneg" of local sweets and ended with selfies and hugs all around! Play video to see the pictures from this event, and please love, comment and share this post! https://www.facebook.com/RabbiBarbara/videos/347450222736386/
27 GENNAIO -- INTERNATIONAL HOLOCAUST REMEMBRANCE DAY
A STUMBLING STONE -- LA PIETRA D'INCIAMPO
IL 24 GENNAIO 2019, PRESSO L'U.S.R. CALABRIA, IL DIRETTORE GENERALE ( Dott.ssa Maria Rita CALVOSA ) ha consegnato a 10 scuole calabresi, la targa commemorativa ispirata all'opera di collocazione delle pietre d'inciampo dell'artista Gunter Demnig dal 1922. L' I.C. Crosia si identifica in quanto Istituto capofila della rete nazionale e internazionale " THE JEWISH ROUTE ..". La pietra d'inciampo deposita, nelle città europee, la memoria dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti incorporando, nel selciato stradale, davanti alle ultime abitazioni delle vittime, dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla facciata superiore. La memoria consiste in questa piccola targa d'ottone della dimensione di un sampietrino (10 x 10 cm), sulla quale sono incisi il nome della persona, l'anno di nascita, la data, l'eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta. Questo tipo di informazioni intendono ridare individualità a chi si voleva ridurre soltanto a numero. L'espressione "inciampo" deve dunque intendersi non in senso fisico, ma visivo e mentale, perché chi vi passa vicino si fermi a riflettere. L'espressione "pietra di inciampo" è mutuata dalla Bibbia e dall'Epistola ai Romani di Paolo di Tarso (9,33): "Ecco, io metto in Sion un sasso d'inciampo e una pietra di scandalo; ma chi crede in Lui non sarà deluso". Alla nostra scuola è stato riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione l'impegno attivo nello studio della Shoah, che ha coinvolto la comunità educante e locale. Particolarmente la prof.ssa Vulcano Carmela e il prof. Ausilio Franco dedicano da 20 anni tempo, rispetto e attenzione ai sopravvissuti ed ai luoghi della memoria lungo una Jewish Route che si estende dall'Europa all'America.. Noi abbiamo percorso, percorriamo e continueremo a seguire la Route in un silenzio che urla i nomi, i volti e la voce di chi non può più farlo; " .............. molti anni fa, forse non troppi, sembra oggi. Sono stati gassati... Per coloro le cui grida sulla terra rimasero ignote, taciute per sempre. In un mondo dove pochi possono ancora sentire, l'eco delle loro torture. I crimini contro l'umanità non muoiono mai, solo le vittime. E noi soffriamo per questa dolorosa eredità ------------------- la selezione.... " uomini a sinistra, donne a destra " , madri e figlie scompaiono; ......avremmo potuto essere noi..... Immaginate correre nel parco la sera, con le SS che ti tengono a tiro, e ti sparano se dai segno di stanchezza. Cosa conta nella vita? La famiglia ? Noi qui viviamo bene, e nessuno di noi sparirà. Ma per le famiglie assassinate, senza alcuna lapide ..............per non dimenticare. Per i 6 milioni di pagine vuote, che nessuno riempirà. Tuttavia, esistono i sopravvissuti, che possono aiutarci a colmare il vuoto. Sono anziani, ma hanno buona memoria. Loro possono aiutarci a scrivere il libro della Shoah, che avrà comunque molte pagine vuote......... è facile ... diventiamo PORTATORI DI MEMORIA, AMBASCIATORI DI PACE come i miei piccoli ambasciatori di pace e fate un passaparola, ascoltate, raccontate, non dimenticate.... #WE REMEMBER
Celebrating the Holocaust Memorial day .. in the words of Elie Wiesel ( September 30, 1928, Sighet, Romania / July 2, 2016, New York, New York, U.S.). Romanian-born Jewish writer, whose works provide a sober yet passionate testament of the destruction of European Jewry during World War II. He was awarded the Nobel Prizefor Peace in 1986. A Holocaust survivor.
Night, a work based on his experiences as a prisoner in the Auschwitz and Buchenwald concentration camps.
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